12 ottobre 2009

I can't get no Satisppescion

on air: the pixies - where is my mind


La stanza è la stessa, la città è la stessa, la gente (almeno quella che rimane) è la stessa, le abitudini cambiano. Sinceramente non pensate che stia per partire, con la classica frase ad effetto, una delle solite pippe mentali post erasmus?! nah, m'abbutta anche solo mettermi a pensare alle pippe fisiche, immaginatevi quelle mentali. Quindi, dunque, poffarbacco che dire per non entrare nel vortice della tristezza infinita?

Ullalà le cose diventano difficili...toh guarda, non ci avrei mai pensato!

Beh, dunque credo che le cose stiano così, anche se magari è difficile da spiegare a parole (ma io sono bravo a creare casini con le parole):

Triste, non sono triste, se mi metto a essere triste per ogni minchiata che mi passa per la testa allora posso anche smetterla qui; in fondo uno non può essere triste se, solamente contando, quest'anno ho preso almeno 13 aerei e visitato almeno 5 paesi! ormai mi sento come se prendessi l'autobus quando salgo su un aereo.

Felice, beh a maggior ragione non posso essere felice, visto che sono costretto
a stare qui, fino a quando non mi daranno sto benedetto pezzo di carta, quando vorrei tanto passare il mio tempo tra quello che fa girare il mondo e quello che lo rallenta inesorabilmente e non bloccato a metà fra i due con un libro sotto il naso e un professore sottopagato e frustrato di fronte

Normale, non credo di esserlo stato mai, o meglio lo sono sempre stato ma ho tentato di fare il possibile per non sembrarlo, ma non che me ne vergogni; in fondo ognuno è strano nella sua normalità.

Quindi, inesorabilmente si avvicinano all'orizzonte le pippe mentali, nonostante io provi ad allontanarle da me un po' come si fa con le mosche.

Mettiamola così: tutte le volte che scrivo su questo blog (raramente ormai) parto con discorsi incredibilmente intricati anche per me stesso e la maggior parte delle volte alla fine non arrivo a niente, quindi perchè continuo a scrivere?

sfogo, voglia di intrattenere, stream of consciousness, pizze, anatre, austrolopitechi, sotterfugi, stampanti, capre nane tibetane oppure dendrocronologia?

hmm...ho perso il fenicottero del discorso, eppure ce l'avevo in tasca fino a poco fa!

che fa, la smetto di dire minchiate? il problema è che se la smetto allora scrivo pippe mentali, quindi tanto meglio parlare di un panino con nutella e mostarda piuttosto che dell'insostenibile leggerezza dell'essere, il primo dei due almeno stuzzica le menti più perverse, il secondo procura altre pippe mentali e se non sbaglio con i calcoli:

Pippe mentali + Pippe mentali = Poco sonno










E a me piace dormire

3 commenti:

Nikiforos ha detto...

Che bel pezzo che hai scritto!!!
E hai messo pure le caprette: grazie!! :D

Io qua ti aspetto con o senza pezzi di carta!!!
ciao!!!

Keridano ha detto...

ovviamente il pezzo era tutto scritto attorno alle caprette tibetane, sennò come ho fatto a inventarmi qualcosa come la dendrocronologia? o esiste davvero?

:P

Alecs ha detto...

Io mi auguro che la dendrocronologia non esista davvero, altrimenti non penso che sia una buona cosa per te e per la tua ormai fragile salute mentale. Per il resto anche noi ti aspettiamo con ansia e te la presenteremo pure, basta che mi prometti che non ci combini niente perchè è già di marco.
Baciozzi dal nuovo eeepc :D