14 luglio 2011

Mi sto cantando addosso



l'una di notte
e sono sveglio
non mi addormento
ma tengo il tempo

pensando a lei
la mia tortura
o peggio ancora
la mia paura

occhi di ghiaccio
labbra di fuoco
un seno grande
e prosperoso

Le due di notte
bottiglie rotte
sangue per terra
dalle mie nocche

pezzi di vetro
dentro al mio cuore
son come chiodi
e fanno male

sono da solo
non so che fare
scendo le scale
sto per cadere

arrivo in strada
aria viziata
c'è una puttana
l'ho già pagata

puzza di piscio
e segatura
la stanza fredda
è schiva e scura

tra le lenzuola
calde e gentili
spreco il mio onore
per poche lire

le tre di notte
ed ho già sonno
morfeo mi strazia
e la sua faccia
mi torna in mente
maledizione

stavolta piango
senza ragione
ora ho capito
qual'è il mio errore
non posso stare
senza il mio cuore

Quando si dice tornare a postare qualcosa su blog con un bel botto!
Vediamo se riesco anche a mantenere un certo ritmo, già che ci sono.

Vabbè dai, non ditemi che ci avete creduto sul serio?

P.S: ascoltatevi le altre canzoni di questi brav'uomini su Lafontananera che sono amici miei.

18 febbraio 2011

Relations?

Ci sono quelle durature, quelle strambe, quelle perfette, quelle complicate, quelle mai esistite, quelle violente, quelle solo sessuali, quelle platoniche, quelle morbose, quelle disinteressate, quelle imposte, quelle inquadrate, quelle finite, quelle infinite, quelle ben assortite, quelle omosessuali, quelle tragiche, quelle comiche, quelle stressanti, quelle fastidiose, quelle tenere, quelle finte, quelle all'antica, quelle aperte, quelle storiche, quelle appena sbocciate, quelle immortali, quelle desiderate, quelle solide e quelle fragili, quelle a distanza, quelle complici, quelle morte, quelle moderne, quelle famose, quelle grigie, quelle tristi, quelle felici, quelle da film, quelle da letteratura, quelle che non ti saresti mai aspettato, eppure più ne elenco e più me ne vengono in mente e più ne nascono e muoiono ogni giorno, tanto da perderne il conto.

Cazzo, che casino l'amore.