25 marzo 2008

La leggenda del pianista sull'oceano



Tra due giorni me ne vado a Londra, eppure non ho voglia di scrivere mille cose diverse, avevo solo voglia di risentire questa musica e rivedere questo film...
L'ultima volta che ho inserito questa canzone nel blog stavo veramente male, oggi non so bene come sto, forse un po' di nostalgia, forse qualcos'altro.
So solo che comunque sia mi sento vivo...e questa è la cosa più importante di tutte

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sembrerà assurdo,ma proprio qualche giorno fa avevo una voglia matta di risentire lo stesso brano, e il modo più veloce che avevo in quel momento era di sentirlo dal tuo blog, quando l'ahi postato la prima volta. L'avrò sentito non meno di una decina di volte di fila e, rileggendo tutte quel popò di roba che avevi scritto, non ti nascondo che mi erano venuto gliocchi lucidi; quasi quasi scendeva una lacrimuccia. Ora riascoltandola ancora e rivendendo lo spezzone del film a cui è legata (film che io adoro alla follia), provo le stesse identiche sensazioni. Occhi lucidi. Ogni volta che me la canticchio per i fatti miei, indifferentemente da ciò che faccio o da dove sono, di nuovo...occhi lucidi. Se prima mi emozionava, da quando ci hai scritto sopra mi sconvolge e mi fa sognare. So che a te ricorderà sempre un periodo non proprio felice, già...quasi ti vedo lì a scrivere quelle frasi mentre ascolti questa musica, probabilmente piangendo. Per tutte queste ragioni, se un giorno dovessi imparare a suonarla, non ci sarebbe persona più adatta a cui dedicarla se non tu.
Londra, arriviamo!!!
P.S. Non penserai mica che sono diventato "gaio" tutto d'un colpo, vero!?!?