21 gennaio 2005

La vita perduta

on air: perturbazione - agosto

Scusatemi...ma l'esame è alle porte e devo studiare; non riesco a trovare neanche il tempo per poter scrivere due righe in tranquillità. Queste sono le cose che mi fanno incazzare dei programmi d'esame universitari, che sono assurdi!
A parte questo, non ho avuto nemmeno il tempo per poter scrivere alla redazione, sono stufo di st'esame...
Comunque, la vita continua, esame o non esame e, nonostante tutto, tante cose sono successe in questi giorni tra un coefficente di Gini ed una mobilità sociale intragenerazionale...argh! non ne posso più ç___ç, ormai ogni cosa che dico c'infilo un concetto di sociologia!

Ma cambiando discorso, avete presente quei momenti strani della vita, quelli in cui quando meno te l'aspetti salta fuori qualcosa che significava molto nella tua vita passata, qualcosa che faceva parte della tua vita perduta...
Un giorno, sei tranquillo a farti i fatti tuoi quando...Zac....dal nulla spunta un ricordo, un oggetto, un suono...qualcosa che avevi già sentito da qualche parte, qualcosa che ti aveva fatto ridere, ti aveva fatto piangere, ti aveva fatto provare forti emozioni...anche una sola parola su un foglio di carta ritrovato dentro un cassetto...
Negli ultimi tre giorni il destino ha voluto che partecipassi ad uno show dove il protagonista ero io, l'io di qualche anno fa. E' indescrivibile quello che si prova quando si risente e si rivede qualcosa che si riteneva perduto, qualcosa che era ormai parte dell'angolo più remoto dell'anticamera del cervello e che improvvisamente è spuntato fuori, distruggendo tutte le connessioni neuroniche per un solo istante.
Forse è vero...la vita in fondo non è che fatta di piccoli momenti che non ti abbandoneranno mai, e che, non appena si sentiranno soli, ti verranno a trovare per farvi quattro risate insieme, magari con una buona birra ed un pezzo jazz sullo sfondo...

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